Circolare n.17 del 30 luglio 2024 - Concordato preventivo biennale: ultime novità
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Concordato

Circolare n.17 – Concordato preventivo biennale: ultime novità


La circolare n.17 del 30 luglio 2024 riepiloga le principali novità riguardanti il concordato preventivo biennale, introdotto dal DLgs. 13/2024. È importante considerare non solo il DLgs. 13/2024, ma anche i provvedimenti attuativi e le modifiche previste dal DLgs. correttivo di prossima emanazione. Di seguito, le principali novità introdotte.

 

Premessa

In attuazione dell’art. 17 della L. 9.8.2023 n. 111, il Titolo II del DLgs. 12.2.2024 n. 13 disciplina il nuovo concordato preventivo biennale. La piena applicabilità dell’istituto è subordinata all’emanazione di vari provvedimenti attuativi, tra cui:

  • DM 14.6.2024: approvazione della metodologia per formulare le proposte di concordato per i soggetti che applicano gli ISA.

  • DM 15.7.2024: approvazione della metodologia per i contribuenti in regime forfetario.

I software applicativi “Il tuo ISA 2024 CPB” e “RedditiOnLine PF 2024” sono stati aggiornati per includere le funzionalità necessarie per il calcolo del reddito concordato e la trasmissione telematica dell’accettazione della proposta.

1. Soggetti ISA: il DM 14.6.2024

La metodologia di calcolo del reddito concordato per i soggetti che applicano gli ISA è stata definita con il DM 14.6.2024. Le nuove regole hanno portato all’aggiornamento del software “Il tuo ISA 2024 CPB”.

– Calcolo della proposta: criteri applicabili

Il reddito proposto parte dalle risultanze degli ISA e applica rivalutazioni legate al settore di operatività, alla storia reddituale e alle proiezioni macroeconomiche.

– Raggiungimento graduale della piena affidabilità fiscale

Per il 2024, il maggior reddito sarà rilevante solo al 50%, per poi essere considerato in misura piena nel periodo successivo.

– Reddito 2023 e quadro P

La proposta di concordato utilizza dati già in possesso dell’Amministrazione finanziaria e richiede la determinazione del reddito rilevante ai fini del concordato, da indicare nel rigo P04 del quadro P allegato al modello ISA 2024.

2. Contribuenti forfetari: il DM 15.7.2024

Le proposte per i contribuenti in regime forfetario seguono la metodologia del DM 15.7.2024, che tiene conto dei dati della dichiarazione dei redditi e delle informazioni sugli ISA.

3. Circostanze eccezionali: cessazione e riduzione

Eventi straordinari come calamità naturali o danni significativi ai locali dell’attività possono portare alla cessazione del concordato se i redditi risultano inferiori al 50% rispetto alla proposta iniziale. Riduzioni del reddito concordato sono previste in caso di sospensione dell’attività.

– Riduzione del reddito concordato

Gli eventi eccezionali possono determinare una riduzione del reddito e del valore della produzione proposti per il 2024. Le riduzioni variano dal 10% al 30% in base alla durata della sospensione dell’attività.

4. Nuove cause di esclusione

Il DLgs. correttivo introduce nuove cause di esclusione per i contribuenti che applicano gli ISA, inclusi redditi esenti superiori al 40% del reddito d’impresa o adesione al regime forfetario nel primo periodo di imposta.

– Redditi esenti

I contribuenti con redditi esenti superiori al 40% del reddito d’impresa nel periodo di imposta precedente sono esclusi dal concordato.

– Adesione al regime forfetario

I contribuenti che passano al regime forfetario nel primo periodo di imposta del concordato sono esclusi dall’adesione.

– Operazioni straordinarie

Operazioni come fusioni, scissioni, conferimenti e modifiche della compagine sociale rendono inapplicabile il concordato preventivo biennale.

5. Calcolo degli acconti

Il DLgs. correttivo modifica la disciplina degli acconti, riducendo l’impatto del nuovo istituto. L’acconto deve essere calcolato sulla base dei redditi concordati, con una nuova modalità di calcolo che prevede una maggiorazione del 15% della differenza tra il reddito concordato 2024 e il reddito 2023.

6. Proroga dei versamenti

I soggetti ISA e i contribuenti minimi possono effettuare i versamenti delle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA entro il 30 agosto con una maggiorazione dello 0,4%.

7. Proroga del termine di presentazione della dichiarazione dei redditi

Il DLgs. correttivo modifica i termini di presentazione del modello REDDITI e IRAP, fissando il nuovo termine al 31 ottobre per i soggetti con esercizio sociale coincidente con l’anno solare.

Scarica il documento completo per ulteriori dettagli e assicurati di rimanere conforme alle normative.