La circolare n.18 dell’11 settembre 2024 chiarisce il quadro normativo del Concordato Preventivo Biennale (CPB), in particolare per quanto riguarda i contribuenti in regime forfetario. Il CPB, introdotto dal D.lgs. n. 13/2024, consente ai titolari di reddito d’impresa e lavoro autonomo di dimensioni ridotte di definire un reddito previsionale valido per due anni, con l’obiettivo di incentivare la compliance fiscale.
1. Il CPB: Aspetti Generali
Il D.lgs. n. 108/2024, noto come decreto correttivo, ha apportato modifiche significative al Concordato Preventivo Biennale (CPB). L’istituto del CPB si applica in via sperimentale ai forfetari per il solo periodo d’imposta 2024, come stabilito dall’art. 7 c. 2 del D.lgs. n. 13/2024. I soggetti interessati sono:
Titolari di reddito d’impresa e lavoro autonomo con ricavi non superiori a 85.000 euro;
Contribuenti ISA di minori dimensioni.
2. Forfetari e CPB: Aspetti Specifici
I contribuenti in regime forfetario partecipano al CPB in via sperimentale per il 2024, come indicato dagli artt. 23 e 7 c.2 del decreto attuativo. La compilazione del quadro LM nella dichiarazione dei redditi permette di fornire i dati necessari per aderire al regime concordatario, in mancanza dei quadri ISA.
3.La Presenza dei Requisiti
Per accedere al CPB, è fondamentale che i contribuenti rispettino la condizione di non avere debiti tributari o contributivi pendenti. Questo requisito, indicato all’art. 10 c. 2 del D.lgs. n. 13/2023, rappresenta il primo passo per la compilazione corretta del rigo LM60 nella dichiarazione dei redditi. I contribuenti “virtuosi” sono coloro che non presentano debiti definitivi per tributi o contributi. Eventuali debiti residui inferiori a 5.000 euro possono essere sanati entro il 31 ottobre 2024, includendo anche interessi e sanzioni.
Nel quadro LM, barrando i righi LM61 e LM62, il contribuente assume responsabilità penale per quanto dichiarato. In caso di dichiarazioni mendaci, possono essere applicate le sanzioni previste dal DPR 445/2000 e dal Codice Penale, come indicato dall’art. 76 c. 1, con pene detentive fino a 2 anni.
4.I Termini di Estinzione
I debiti tributari o contributivi che potrebbero precludere l’accesso al CPB devono essere estinti entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale dei redditi, come stabilito dall’art. 9 c. 3 del Decreto Adempimenti (D.lgs. 8 gennaio 2024, n. 1). Lo scadenzario del 2024, particolarmente complesso, prevede che i debiti possano essere estinti entro la scadenza della dichiarazione dei redditi annuale, per consentire l’adesione al concordato preventivo per il 2024.
5.Cause di Esclusione e Cessazione dal CPB
Il rigo LM61 richiede la dichiarazione di insussistenza delle cause di esclusione. Queste comprendono, tra le altre:
Inizio attività nel periodo precedente;
Mancata presentazione della dichiarazione dei redditi per almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti;
Condanna per reati tributari o false comunicazioni sociali.
Il mancato rispetto di tali condizioni preclude l’accesso al concordato.
6.Eventi Straordinari e Estinzione del Concordato
Gli eventi straordinari, come indicato dal decreto del 14 giugno 2024, possono determinare la cessazione del CPB. Se si verifica una riduzione del reddito superiore al 30% a causa di eventi eccezionali, il concordato perde efficacia a partire dal periodo d’imposta in cui si verifica la differenza.
7.Le Altre Modifiche del Decreto Correttivo
Tra le novità introdotte dal decreto correttivo troviamo il calcolo degli acconti. L’acconto per il primo anno si basa sul metodo storico, mentre per i periodi successivi si seguono le regole ordinarie con riferimento al reddito concordato.
8.L’Imposta Sostitutiva sull’Extrareddito
I forfetari che aderiscono al CPB possono optare per una tassazione agevolata del 10% sull’eccedenza del reddito concordato rispetto a quello effettivo. Per le startup, questa aliquota scende al 3%, incentivando così nuove attività.
Scarica il documento completo per ulteriori dettagli e assicurati di rimanere conforme alle normative.